Fiamme Gemelle la vera energia dell’amore e dell’empatia

Sappiamo veramente usare la vera energia dell’amore e dell’empatia con la nostra fronteparte Fiamma Gemella?

Ogni giorno che passa mi si aprono sempre di più quadri chiari che Anima mi mostra, sempre di più comprendo che l’unico sperpero della nostra esistenza risiede nell’amore che non siamo e non nelle cose che abbiamo usato. L’amore che siamo è la sola ricchezza che conserveremo per l’eternità.

Viviamo la maggior parte della nostra vita separati dagli altri, ci sentiamo distanti e non connessi. Per questo tendiamo a vivere le relazioni in due modi, il primo da persone inferiori, il secondo da persone superiori, raramente viviamo nella parità e nell’uguaglianza. Questo distacco mette distanza fra le persone, figuriamoci con la propria fronteparte Fiamma Gemella, ci fa allontanare sempre di più dall’altro, perchè ci fa  entrare nel giudizio di ciò che noi crediamo che sia l’altro o che siamo noi, senza riconoscere la realtà per ciò che è realmente, e tantomeno ci permette di ricordare la verità di Anima.

Tendiamo a mettere le persone e soprattutto la nostra Fiamma Gemella sul piedistallo per poi farle crollare, perché veniamo delusi dalle nostre stesse aspettative che gli abbiamo proiettato sopra. Oppure ci mettiamo noi stessi su un piedistallo di autorità e superiorità senza renderci conto che siamo tutti degli esseri umani con uguali capacità, perchè siamo delle Anima che compenetrano un corpo fisico.

E’ fondamentale ricordare sempre di distinguere il messaggio dal messaggero. Il messaggio arriva sempre da Anima mentre il messaggero che lo porta in questa realtà, è sempre un essere umano, con i suoi limiti e le sue credenze, che molto spesso è mosso da dei burattinaio che ai più sono invisibili.

Colui che non riesce a lasciar essere gli altri per ciò che sono, non potrà mai permettere alla sua fronteparte Fiamma Gemella di portare nella luce il suo vero potenziale, rompendo il ponte su cui lui stesso deve passare! Lasciar essere l’altro per ciò che è, è un forte magnete da cui nessun essere può evitare di essere attratto. Per questo è fondamentale per aprire connessioni con gli altri e con la propria fronteparte Fiamma Gemella soprattutto nei rapporti, usare l’empatia che passa anche attraverso lasciar essere l’altro e la realtà che ci circonda per quella che è senza cercare di controllarla e di cambiarla continuamente, perchè esso permette al piano uno di Anima di venire nella luce. Essere nello stato di Anima permette all’empatia di far espandere Anima, questo non significa assorbire i problemi o la negatività degli altri o subirle, significa solo entrare in connessione con l’altro, della sua realtà, del suo Essere totale, così da comprendere l’altro e poterlo sostenere o spronare nel ricordo di ciò che è veramente se necessario.

Nel processo empatico l’uso della compassione è fondamentale, perché non si può essere empatici se non si è compassionevoli, ma quando si entra in questo gioco si rischia di entrare nella pietà dell’altro giustificandolo nei propri limiti nelle proprie paure, sostituendosi molto spesso alle sue responsabilità, portandoci ad entrare nel gioco dell’altro, facendoci agganciare ad un circolo vizioso che ci porta entrambi nel fondo di un pozzo. Ma questo è il falso processo di lasciar Essere, quindi basta avere pietà, ma bisogna stare nella verità di Anima per fare discernimento e quindi farci muovere dalla vera compassione e non dalla pietà.

Molto spesso le persone molto  compassionevoli o perlomeno che hanno la visione distorta di queste emozione fanno un gioco al quanto distruttivo, perchè nell’ascoltare l’altro con i suoi problemi apre delle aperture, delle crepe al non è, invece di rimanere semplicemente in presenza di Anima con consapevolezza, così da integrare ed azzerare il tutto così che ciò che è rimane, mentre ciò che non è farà “puff” naturalmente.

Molte persone per falso buonismo si fanno prendere dai problemi dell’altro appendo delle aperture che li porta  nel burrone della sofferenza con l’altro, attraverso quel sottile filo che lo tiene ancora appeso a questa realtà di 3/D ingannevole. Essere compassionevole, amorevole ed empatico significa lasciar essere l’altro, ma rimanere ben presente nel proprio spazio di Anima, così da avere la forza e la stabilità per mostrare la verità di Anima quando è necessario, per far risalire l’altro da quel suo stato che lo ha fatto appendere a quel burrone dimenticando la verità di ciò che è.

Quindi essere empatico e compassionevole a volte significa anche essere muro di verità bella o brutta che sia e che permette all’altro di darsi una spinta per uscire dalla propria visione illusoria ed ingannevole verso Sè stesso. Questo tipo di compassione empatica, è una compassione molto diversa e non compresa dai più, perché è una compassione apparentemente dura.

A volte essere amore è diverso da quello della maschera della dolcezza, quando vedi qualcuno che si sta facendo del male rimanendo nella sua realtà autodistruttiva, avrà bisogno di una scossa, di qualcuno che gli mostri la verità e che lo faccia uscire e lo risvegli da quella realtà non sana, perché ingannevole. Per questo a volte essere empatico e compassionevole significa anche dare una spinta forte che può apparentemente far male alla persona che la riceve, in quel momento non verrà compresa, ma quando questa persona avrà aperto gli occhi avrà ricordato la verità di ciò che è, e così comprenderà quanto quella persona sia stata empatica e compassionevole, perché l’avrà aiutata con quella spinta ad uscire dai giri infiniti e vuoti di una realtà distorta, che lo teneva ancora agganciato nei limiti e nelle paure.

Essere amore non significa esser sdolcinati,  permissivi o sempre disponibili questo è l’amore romantico, l’amore di Anima verso un altro Essere a volte può sembrare anche l’opposto di ciò che è in realtà, un tipo di amore forte e potente che porta alla venuta nella luce dell’Essere che c’è dentro ogni uomo e che per qualche ragione è ancora sopito, addormentato e chiuso dentro le scatole dell’ego e della personalità illusoria di una realtà di 3/D.

Anima Monade (Rosella Falappa)