L’Anima è la parte più importante dell’Essere quella che ci porta verso un processo evolutivo di libertà e di abbondanza.

In un epoca come la nostra in cui i lavori manuali vengono sempre di più fatti dalle macchine, c’è bisogno che l’uomo ritrovi la sua umanità, la sua inspirazione, che viene dalla creatività della sua Anima. Non ci sono più posti di lavoro fissi, il mondo del lavoro non è più come lo conoscevamo noi anche solo pochi anni fa. Quello che funzionava per i nostri genitori, andare a scuola, studiare, prendere un diploma e cercarsi un lavoro che ci avrebbe portato alla pensione, è uno schema sociale defunto.creare l’abbondanza

Questo apparentemente potrà sembrare una rovina, ci fa sentire senza futuro, senza una speranza, ma in realtà questo cambiamento sarà la nostra più grande fortuna, sarà la nostra più grande speranza. Perché solo così, tutti avremo l’opportunità di realizzare i nostri sogni, per avere le ricchezze e il tempo per viverli.

Oggi dobbiamo prima Essere, per poi fare e così avere.

Immaginate di vedere davanti a voi un campo pieno di fiori colorati, dove ogni fiore è libero di essere solo ed esclusivamente se stesso, la margherita potrà essere una margherita, il tulipano, potrà essere un tulipano e così ogni singolo fiore potrà esprimere liberamente il suo Essere, la sua Anima, senza doversi più omologare ad un sistema che voleva cambiare la sua essenza per soddisfare uno schema di omologazione.

Questo perché la società è stata fondata sull’omologazione dell’uomo, così che fosse più semplice gestirlo e tenerlo sotto controllo, infatti è molto più semplice gestire persone programmate tutte con lo stesso schema, che gestire persone libere di pensare e di crearsi la vita che desiderano veramente vivere.

Questa è la differenza fra vivere dalla coscienza dell’Anima e vivere secondo una morale sociale che qualcuno ha deciso che sia giusta per noi.creare abbondanza

C’è una grande differenza tra la coscienza dell’Anima e la coscienza del Corpo e la coscienza sociale. Al fine di comprendere profondamente se stessi, il proprio scopo e la propria via, bisogna entrare nei sottili aspetti di Esse.

Non basta cambiare il film che proiettiamo, cambiando noi stessi, è arrivato il momento di comprendere che anche lo schermo della realtà ha una vita propria e se vogliamo uscire da questa Matrix bisogna cambiare anche l’ambiente in cui viviamo.

Prendiamo coscienza che ogni cosa ha una coscienza propria, un’Anima propria, una vita propria, oramai creata da secoli di convinzioni e credenze statiche che hanno preso una vita propria, sono diventate delle forme pensiero autonome.  Nel momento stesso, che noi non ci prendiamo la responsabilità di essere dei creatori della nostra realtà e lasciamo la creazione in mano alla realtà, essa diventa padrona di noi e noi diventiamo delle vittime di essa. Dobbiamo iniziare a gestire la nostra realtà e non farci più gestire da essa.

Per questo non bisogna più subire la manipolazione del sistema che si basa sulle leve della paura, perché farci credere che il lavoro è finito, è solo terrorismo verso le persone inconsapevoli e molto spesso ignoranti, cioè che ignorano altri aspetti e altre possibilità che la realtà ha.

creare abbondanza

 

In realtà il lavoro non è finito, anzi non c’è stato mai tanto lavoro come oggi. Si è solo spostato, spostato nell’aspetto evolutivo dell’Essere. I lavori che stanno nascendo oggi, sono lavori che valorizzano l’Essere Umano, la sua Anima, le sue passioni.

Oggi dobbiamo imparare a farci pagare per ciò che ci spinge a realizzare noi stessi, ad esprimere i nostri doni più profondi, i nostri talenti.

Perché l’uomo macchina è morto e oggi e rinato l’Uomo Anima.

 

Rossella Falappa