Il Tele-trasporto è reale o una fantasia?

Oggi parlo di un argomento alquanto fantascientifico, la possibilità del tele-trasporto…..

Se ti va di approfondire leggi il post di seguito….

Buona lettura.

Chi non ha mai sognato di potersi trasportare istantaneamente da un luogo all’altro, semplicemente per viaggiare in altri paesi oppure per accedere alle innumerevoli conoscenze sparse per il mondo? Questo desiderio è addirittura uno dei più diffusi tra gli uomini, assieme alla possibilità di rendersi invisibili! Sembrerebbe tuttavia che questa possibilità non appartenga soltanto all’ambito dell’immaginazione e non sia semplicemente un buon soggetto cinematografico. Da anni sono persino stati condotti studi scientifici in tal senso. E allora, il tele-trasporto è una realtà?

Tele-trasporto reale o fantasia

Dal punto di vista più semplice, il tele-trasporto è la possibilità di trasportarsi da un punto ad un altro in qualche frazione di secondo, anche se il luogo di destinazione è situato a migliaia di chilometri di distanza o all’altro capo della Terra!

I mezzi immaginati per arrivare a mettere in atto una simile impresa, che anche secondo alcuni scienziati potrebbe diventare una realtà del domani (o piuttosto del dopodomani), sono i più disparati. Vanno infatti da macchine estremamente complicate al semplice intervento del pensiero, passando per porte temporali che, a detta di alcuni, esistono già!

Secondo alcuni studi scientifici, infatti, il tele-trasporto non sarebbe soltanto una fantasia, ma una possibilità che viene considerata con sempre maggiore serietà.

Una storia di “vuoti”!

Per capire in che modo il tele-trasporto sia ben più di un semplice capriccio, ma potrebbe rapidamente diventare una realtà, è necessario comprendere la struttura della materia che compone sia l’universo, sia ogni cosa e ogni essere vivente.

La materia è un termine generico impiegato che caratterizzare quello con cui è stato “fabbricato” tutto ciò che esiste, che sia il regno minerale, vegetale o animale…

La materia è quindi costituita da atomi, di cui trova qui sotto una rappresentazione. 

Tele-trasporto reale o fantasia

Come puoi vedere dall’immagine, un atomo contiene un nucleo centrale formato da neutroni e protoni. Attorno al nucleo gravitano particelle denominate elettroni.

L’atomo può essere paragonato al nostro sistema solare, ossia a pianeti (gli elettroni) che sarebbero in orbita attorno ad un sole (il nucleo con protoni e neutroni).

Secondo una delle teorie scientifiche che spiegherebbero la possibilità di realizzare il tele-trasporto, quest’ultimo sarebbe reso possibile dal fatto di riuscire a smaterializzare gli atomi in un luogo per poi ricostituirli in un altro luogo, per quanto possa essere lontano dal primo punto.

La prima sfida tecnologica da cogliere consiste dunque nel trovare il modo per smaterializzare gli atomi in un luogo. Immagini il corpo umano come se fosse un gigantesco puzzle. La prima fase consiste quindi nel dissociare i vari elementi del corpo umano.

La seconda fase sarebbe quella di farli viaggiare nello spazio, o addirittura nel tempo secondo alcuni, mentre la terza fase dovrebbe servire a riassemblarli in modo identico in un altro luogo.

Le sfide del tele-trasporto: evitare la sindrome de “La mosca”.

Le tre sfide del teletrasporto corrispondono alle tre fasi sopra descritte: la dissociazione del corpo in un punto A, il trasporto e quindi il riassemblaggio del corpo in un punto B.

Questa triplice manovra richiede ovviamente innumerevoli misure precauzionali affinché le operazioni si svolgano in un tempo minimo e in un ambiente ultra protetto in grado di evitare qualsiasi problema.

Il miglior esempio di ciò che potrebbe accadere è illustrato dal film La mosca, che è stato realizzato in due versioni. Una è stata girata nel 1958 con il titolo L’esperimento del dottor K. ed è ispirata ad un racconto di George Langelaan, scrittore e giornalista franco-britannico.

L’altra pellicola è La mosca di David Cronenberg, girata nel 1986.

Nella versione di Cronenberg, la più famosa, Seth Brundle (Jeff Goldblum) è uno scienziato che conduce ricerche sul teletrasporto.

Tele-trasporto reale o fantasiaLo studioso ne ha testato gli effetti prima su oggetti e poi su animali, che tenta di inviare da una capsula A ad una capsula B posizionate nella stessa stanza.

All’inizio, lo scienziato colleziona numerosi fallimenti che sintetizzano i problemi riscontrabili negli esperimenti di tele-trasporto, ossia gli oggetti o gli animali non ricompaiono nella capsula B destinata a ricevere l’oggetto o l’animale tele-trasportato dalla capsula A oppure “ciò” che arriva nella capsula B è un mostro formato dalle diverse parti dell’animale iniziale ma “riassemblato in disordine”, con le zampe al posto della testa, il petto al posto delle zampe e così via.

Ma il pericolo maggiore si concretizza quando lo scienziato decide di tele-trasportare se stesso. Accade però che una mosca sia inavvertitamente entrata nella capsula A di tele-trasporto. Sfortunatamente, Seth Brundle non se ne accorge e il suo codice genetico si fonde con quello della mosca. Dopo il tele-trasporto, che sembra inizialmente riuscito, lo scienziato si trasforma a poco a poco in un mostro degenerato.

Fortunatamente, con questo film, che può mettere un po’ paura, ci troviamo ancora nel campo della finzione!
Ma allora, che cosa ci riserva il Futuro?

Se gli scienziati riusciranno a superare queste difficoltà, il tele-trasporto potrebbe ben presto diventare una realtà, come lasciano presagire gli ultimi esperimenti condotti nel 2001 dall’aeronautica militare degli Stati Uniti, con l’intervento del Dr. Eric W. Davis!

Rossella Falappa

EVolution Coach

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