Molti, moltissimi, compresa me stessa. Una me stessa molto più anziana, più evoluta, più saggia e più felice.
È lei che invoco quando apro la Porta dell’Universo Reale innalzando dal fondo dell’Abisso la mia energia creativa primordiale e trasmuto in materia vivente i sette loti del mio corpo, che contengono le sette virtù Divine e i sette demoni dei desideri inconsci, sino alla sommità della testa, il centro della Coscienza Non-Duale, dove dimora il Re e il Dio, dove “Io sono”, libera e potente.
L’unione appassionata fra essi genera il frutto del loro eterno Amore che dimora nel profondo del cuore, un Essere quantico di pura consapevolezza, il Sé non condizionato dalle percezioni sensoriali e dalla mente dualistica, il Corpo Arcobaleno che si costituisce dei cinque elementi originali, la Coscienza Cosmica che noi siamo.
L’Essere quantico come Porta Dimensionale. Cos’è la Porta Dimensionale?
Una risposta a questa domanda, da me ripetutamente posta in uno di questi incontri di comunicazione nei sogni, è: “La Porta Dimensionale, lo stargate sei tu”. Una risposta tanto enigmatica quanto pericolosa, perché rivoltami in modo personale, come se essi riconoscessero nella mia persona, qualcosa che invece a me è sfuggito per molti anni. Per molto tempo ho temuto queste parole, perché ho visto in altri come me, venuti prima e dopo di me, innalzarsi e sentirsi grandi attraverso i demoni dell’ego, e farsi maestri d’illusione, autoproclamandosi condottieri di seguaci poi dispersi nella polvere, fuggiti all’amaro sapore dell’inganno.
Ho invece cercato di andare oltre i falsi giochi della mente, di comprendere il significato di quelle enigmatiche parole, consapevole che in quell’abisso di perfezione dell’Essere quantico nel silenzio in cui ho trovato rifugio e dimora non vi è separazione, né differenza, ma gioia senza limiti, sempre nuova sorpresa, la regalità che tutto possiede senza nulla Essere. Nell’estatico vuoto della mente, nel vuoto dell’atomo si scioglie il ghiaccio della separazione, si dissolvono le differenze, si gode della più entusiasmante integrazione nell’unità, senza confini e senza definizione.
Non si tratta di uno spazio lontano, di un punto del tempo a noi remoto, è qui e ora, nel punto in cui siamo in questo preciso istante. Occorre solo l’enorme coraggio di vedere, di sperimentare, la ribellione interiore di riconoscere a se stessi, la propria libertà, l’autodeterminazione di affermare la propria Divinità, la propria sovranità, su chi e quanto ci rende esseri finiti e mortali, peccatori imperfetti e colpevoli, servi dei ricatti di un dio che non esiste.
Ma la Porta Dimensionale, lo stargate esiste, esiste nel cuore, nella luce, ed esistiamo noi che la possiamo utilizzare per manifestare, se rinunciamo con piena volontà ai lacci che ci vincolano alla morte, se riusciamo ad aprire in noi stessi questo varco verso la Realtà. La Porta Dimensionale, lo stargate interno dell’Essere quantico si realizza nel raggiungimento di quello stato di super-coscienza, estatico e non-duale, che rende possibile il contato con altre dimensioni e con le infinite entità che vivono l’universo reale, ma che rende soprattutto possibile l’accesso e la completa immersione in campi dimensionali dove interagire, muoversi e operare nel proprio Universo magico.
Campi dimensionali non condizionati alle linee illusorie del tempo, in cui la nostra coscienza si proietta secondo principi di attrazione magnetica e ai quali possiamo potenzialmente accedere con l’intero nostro Essere quantico, trasferendo anche il nostro corpo fisico sui piani vibratori della Realtà immortale.
Rossella Falappa
Evolution Coach
