Cosa collega il La Spiritualità e denaro e la sua energia?

Ciao, oggi voglio parlarti di qualcosa che sembra apparentemente contrastante come il denaro e la spiritualità, scoprirai invece andando più in profondità nelle cose, che sono l’espressione della stessa energia, della stessa manifestazione di Dio.

Spiritualità e denaroCome l’essere umano evolve ed osserva con crescente meraviglia le complessità della Realtà nella quale è immerso, comincia a farsi strada nella persona il desiderio di esplorare o di mettersi in contatto con il cosiddetto “mondo invisibile”.

Ciò è utile sia per rimuovere dal campo vitale personale interferenze energetiche che tendono ad ancorare tratti negativi della propria personalità, sia per mettersi in contatto con entità superiori benefiche. Un esempio del primo caso sono entità associate a pensieri negativi propri od altrui; nel secondo ci si riferisce al proprio Angelo Guida o agli spiriti della natura. 

In ogni caso, è indubbio che i metodi energetici praticati dalle tecniche spirituali per raggiungere questi scopi producono nell’individuo un aumento della propria consapevolezza spirituale.
Qui sorge però, nella mente della persona coinvolta, un interrogativo collegato al fatto che esiste spesso un corrispettivo monetario al trattamento energetico fatto:
“Se stai lavorando all’aumento della tua spiritualità – è l’obiezione più comune – perché questo lavoro non è gratuito?”

Il materialismo e la spiritualità

Vediamo perché una domanda del genere parte da una visione materialistica della spiritualità.
Come inizio, ci si può chiedere qual’è la differenza tra materialismo e spiritualità:
“Le diverse priorità che diamo alla vita – sarebbe la risposta – Per il materialista è importante il denaro e gli oggetti che possiede. Mentre per la persona spirituale è prioritaria la conoscenza del mondo invisibile”.

Quindi, per aumentare la propria natura spirituale, è necessario modificare le priorità personali.
E’ facile tale modifica? Questo dipende dalla “presa di coscienza” che i valori materiali hanno sulla persona.
Per comprendere meglio come procedere, dobbiamo accettare che la realtà (visibile ed invisibile), il creato, è esclusivamente composta da qualcosa che definiamo come “energia”.
A volte essa è densa, e quindi la chiamiamo materia; altre volte essa si manifesta in maniera meno percettibile ai sensi, e quindi la chiamiamo calore, emozioni o pensieri o quant’altro.

Il secondo aspetto della realtà che dobbiamo accettare è che (in tutto l’Universo) l’energia scorre, cioè si trasforma in continuazione, non “arrivando” mai ad uno stato fisso finale.
Per cui un seme diventa una pianta, che poi muore, marcisce e nutre il terreno dal quale nascerà un’altra pianta; una reazione chimica produrrà un nuovo prodotto, che reagirà ancora con altre sostanze, ecc.; in una persona, un prolungato stato d’insoddisfazione produrrà un cambiamento di pensieri e di vita, che condurrà ad una maggiore consapevolezza, ecc.
Tutto l’universo manifestato, la natura e l’uomo, sottostà a queste leggi.

La necessità dei cambiamenti energetici

Perché qualcosa cambi in qualcos’altro, è comunque necessario che ci sia un sufficiente apporto energetico. Un “sistema” di qualsiasi genere, sia esso un seme, una reazione chimica od un essere umano, può modificare il suo stato iniziale solo se ha a disposizione una sufficiente quantità di energia del tipo appropriato.

Ad esempio, la “sostanza da modificare”, potrebbe essere un seme che si vuole far germogliare (diventando “sostanza trasformata”). Perché ciò accada, gli si deve fornire sufficiente umidità, calore e luce. Se l’energia fornita non è sufficiente (se, ad esempio, si usasse la luce di una lampadina elettrica), non ci sarebbe sufficiente “energia d’attivazione” e il seme non germoglierebbe.

Come un altro esempio, una reazione chimica non avviene se non si fornisce alla sostanza chimica da modificare dell’energia sufficiente (in questo esempio, l’energia di attivazione” sarebbe un sufficiente ammontare di calore).

L’evoluzione dell’uomo

Lo stesso principio evolutivo vale anche per l’essere umano. In questo caso, si richiede una quantità sufficiente “di energia d’attivazione” per causare il necessario cambiamento di vita.

La persona è, in questo caso, un sistema senziente, energeticamente molto più complesso e vitale di un seme o di una reazione chimica, perché la persona è dotata di mente e di libero arbitrio. Queste qualità causano spesso forti resistenze a cambiamenti di vita e di pensiero, anche quando il contrasto porta a sofferenze psicologiche o fisiche o, addirittura, alla malattia.

Ad esempio, una persona intrappolata in un modo di pensare errato (come mancanza di autostima o ansie varie), dovrà sperimentare nel corso della vita delle emozioni negative sufficientemente forti prima d’essere in grado d’effettuare un qualsiasi cambiamento.
Qui l’idea da modificare” (mancanza d’autostima, ansia) può diventare “idea trasformata” (accettazione di se stessi e degli imprevisti della vita), solo dopo che la persona ha sofferto sufficientemente a causa del pensiero originario (cioè dopo aver prodotto sufficiente “energia d’attivazione”).

Come altro esempio, più generale e più importante, possiamo citare il rapporto esistente nella mente occidentale tra spiritualità e materialismo. E’ indubbio che nella società moderna i valori materiali della vita predominano sugli aspetti spirituali della persona.

Le priorità della vita

Anche quando l’individuo dichiara il proprio interesse per la spiritualità, quel valore è sempre subordinato alle esigenze materiali. “In ogni caso devo pagare le bollette”, è la spiegazione più comunemente usata per giustificare il pensiero che la priorità materiale sia più importante di quella spirituale.

Come negli esempi precedenti, perché ci sia un cambiamento di pensiero che accetti la priorità spirituale, è necessario un contributo energetico personale, che solo la persona può dare.
In altre parole, la mente deve “guadagnarsi” la spiritualità. Deve, essa stessa, provvedere un ammontare sufficiente d’energia per superare il “picco” e provocare il cambiamento.

Questa “energia d’attivazione” può assumere varie forme. Ad esempio, una tragedia personale o una malattia seria hanno in se l’energia emotiva sufficiente al cambiamento.
In quelle circostanze le priorità ed i valori materiali perdono la loro presa sulla psiche, facendo emergere dall’inconscio valori spirituali sempre presenti, ma temporaneamente assopiti dal richiamo e abbaglio degli aspetti materiali dell’esistenza. Questo si chiama ego spirituale ed è il più difficile da gestire, ma soprattutto è difficile riconoscerlo e prenderne coscienza, perchè non ha un valore positivo, ma distruttivo, infatti con questa visione, l’idea è che per creare cose nuove è necessario prima distruggere ciò che già esiste.

Anche il denaro e la materialità possono essere usati come energia diretta d’attivazione. Questa energia è meno distruttiva rispetto a quella dell’ego spirituale, è solo energia di scambio equo, tu mi dai ciò che mi serve e io ti riconosco un compenso economico.
Oltre il caso estremo di San Francesco che, dando tutti i suoi averi ai poveri ha trovato la strada dell’illuminazione, si può affermare che le persone che dispongono liberamente dei loro averi sono su un sentiero spirituale più avanzato di quanti invece insistono nel trattenere esclusivamente su di se le proprie possessioni.

La persona che “usa” la materia (gli oggetti ed il danaro) per accrescere la propria esperienza di vita vive con soddisfazione e forza, perché comprende l’insegnamento spirituale che l’uso corretto della materia può fornire.
Quella che invece tenta di “possedere” la materia ne rimane intrappolata da essa. Questa persona, oltre che misurare la realtà esclusivamente in termini materiali/monetari, è anche convinta che sia possibile guadagnarsi la spiritualità senza dover modificare le proprie priorità.

denaroQuesta convinzione non segue le leggi evolutive. Come negli esempi menzionati in precedenza, la modifica della propria visione di vita verso forme più naturali di pensiero, può avvenire solo in presenza di una “energia d’attivazione” sufficientemente elevata.
Per la persona materialista, l’energia che genererebbe il cambiamento non può che essere quella alla quale è più attaccata: il denaro.
Questa è l’inflessibile legge evolutiva.
Questo è l’importante insegnamento che il denaro provvede.

Cosa ne pensa Dio?

Ci si potrebbe chiedere da dove proviene la sicurezza in chi dichiara che “Dio non darebbe poteri d’accesso al mondo invisibile a quelle persone (medium, sensitivi) che chiedono un corrispettivo energetico (del denaro) per il contatto con il mondo invisibile”.
Non si capisce da dove provenga tale certezza.
Dio misura solo con il metro dell’Amore; considera solo se la conoscenza acquisita (tramite, ad esempio, una canalizzazione) è utile alla crescita spirituale dell’individuo.
Il resto sono solo paure, sulle quali l’individuo che si sente sicuro nel suo pensiero dovrà lavorare quando sarà pronto.

Il povero non è più spirituale di un ricco, il povero non è più vicino a Dio di un ricco, anzi, pensare a Dio con lo stomaco vuoto e le bollette da pagare è molto difficile; molto spesso il povero è frustrato, prova emozioni negative come rabbia, risentimento, rimpianto, queste emozioni non ti elevano a Dio, anzi ti allontanano dall’Amore e Dio è Amore puro.

Il denaro è solo un energia, uno strumento che ci può portare a fare le esperienze che la propria Anima vuole sperimentare, il denaro non ti rende ne buono ne cattivo, è solo un pezzo di carta, siamo noi che proiettiamo sopra le nostre idee le nostre convinzioni, il denaro esalta solo ciò che si è; “se sei buono sarai ancora più buono, se sei cattivo sarai ancora più cattivo”.

La materia è energia a bassa frequenza, non centra niente il male, non centra niente il diavolo, il male e il diavolo è solo dentro di noi, sono quegli ancoraggi che ci tengono ancora agganciati a dogmi di schiavitù, peccato, colpa, impossibilità dove è facile controllare e manipolare la massa; perchè se tu scoprissi di Essere Dio e di meritare di vivere nell’abbondanza e nell’Amore, nessuno potrebbe più impedirti di fare ciò che senti e desideri nella tua Anima.

Rossella Falappa

EvoltuionCoach

Risveglio Essere Quantico

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